L’imposizione dell’assicurazione obbligatoria per i monopattini rappresenta un grave errore che rischia di compromettere la diffusione di uno dei mezzi di trasporto più innovativi e sostenibili degli ultimi anni.
Questo provvedimento ha avuto un effetto immediato e devastante: il crollo delle vendite dei monopattini e una drastica riduzione del loro utilizzo nelle città. Di fatto, si sta assistendo a un’inversione di tendenza che rischia di vanificare le azioni intraprese negli anni dal Movimento 5 Stelle ed i relativi progressi ottenuti verso una mobilità più ecologica ed efficiente.
L’assicurazione obbligatoria, oltre ad essere un costo aggiuntivo per i consumatori, scoraggia l’acquisto e l’utilizzo dei monopattini elettrici.
Questi mezzi sono stati concepiti per fornire un’alternativa economica, veloce ed ecologica agli spostamenti urbani, ma l’imposizione di una polizza obbligatoria rende il loro impiego meno conveniente rispetto ad altri mezzi di trasporto.
Molti utenti, che prima vedevano il monopattino come una soluzione agile e accessibile, ora si trovano costretti a valutare opzioni più costose e inquinanti, come l’automobile o il motorino.
La riduzione dell’uso dei monopattini avrà un impatto negativo sulla mobilità cittadina. Meno monopattini in circolazione significa più traffico, maggiori emissioni di CO2 e una minore fruibilità degli spazi urbani. Inoltre, la micro-mobilità contribuiva a decongestionare i trasporti pubblici, già spesso sovraffollati, e a ridurre il numero di veicoli privati sulle strade.
Questa incomprensibile decisione rischia di rendere le città meno vivibili e più inquinate, andando contro gli obiettivi di sostenibilità promossi dalle amministrazioni locali.
L’obbligo assicurativo per i monopattini appare ancora più irragionevole se confrontato con la regolamentazione di altri mezzi di trasporto. Per esempio, le biciclette, che condividono molte delle caratteristiche dei monopattini elettrici, non sono soggette allo stesso tipo di vincolo assicurativo. Inoltre, i monopattini, pur avendo una velocità limitata e un impatto ridotto in caso di incidenti, vengono equiparati a veicoli a motore con rischi ben maggiori, come motocicli e automobili.
Per incentivare una mobilità urbana più sostenibile, è necessario adottare politiche che favoriscano l’uso dei monopattini elettrici, anziché penalizzarlo. Una soluzione potrebbe essere una regolamentazione più equilibrata che tenga conto delle specificità di questi mezzi e una maggiore sensibilizzazione degli utenti sulle norme di sicurezza stradale.
L’introduzione dell’assicurazione obbligatoria per i monopattini segna un vergognoso passo indietro nella transizione verso città più sostenibili. Per evitare di compromettere un sistema di mobilità innovativo ed ecologico, è fondamentale rivedere questa decisione e adottare misure più adeguate a garantire sia la sicurezza che la diffusione di soluzioni di trasporto green.